Descrizione
Due le opzioni disponibili per acquistare:
- nr. 1 Bottiglia FederIIco Nero 2019 da 0,75l
- oppure
- nr. 2 – Doppio Nero FederIIco 2019 in PROMOZIONE
- Descrizione sintetica
Scheda Sintetica
- Annata: 2019
- Denominazione: FederIIco
- Vitigni: Pallagrello Nero
- Alcol: 13%
- Formato: 0.75l
- Allergeni: Solfiti
- Consumo ideale: entro 5/8 anni
- Temperatura di servizio: 16/18 °C
- Momento per degustarlo: pranzi, cene, aperitivi con taglieri
- Tipologia: rosso, media-alta struttura
- Sapore: pieno, caldo, armonico
- Odori: ampio, sentori floreali
- Abbinamenti: secondi di carne rossa, salumi, bolliti
DESCRIZIONE DELL’ANNATA. Il vino del 2019 si presenta di colore rubino brillantissimo, al naso pulito e gradevole grazie a fini sentori floreali. Equilibrio tra giusta freschezza ed alcolicità, in una sinergia che attenua qualsiasi asperità e va aprendosi a favore di una calda accoglienza di aromi fruttati. Tempestiva chiusura fenolica in cui gli amarostici, gli aromi leggermente speziati, si congedano su una chiusura di intrigante vellutata astringenza. Un vino di media alta intensità che bene si accompagna a pietanze sapide, ma che riesce ad intrattenere l’estimatore in una ricerca aromatica ed in un gioco di alternanza di sfuggente morbidezza e perentoria persistenza. In sintesi molto equilibrato, asciutto, morbido al punto giusto, di carattere deciso.
IL TERRITORIO. Le dolci pendenze, esposte a sud, della località Varricelle esaltano le caratteristiche “classiche” del Pallagrello Nero. Il salto termico primaverile, la generosa insolazione, temperata della ventilazione tiepida di tutto l’anno, al riparo del massiccio del Matese, crea le condizioni di salubrità naturale della pianta che può attardarsi nel realizzare le condizioni di vendemmia ideali lontane dalle calure estive. Il terreno di perfetto drenaggio ed alimento contribuisce a far crescere le piante nel modo ideale per il Pallagrello che su questi terreni, proprio questi terreni, viene coltivato dal 1600.
L’UVA .Il Pallagrello Nero è caratterizzato da un potenziale medio alto dei caratteri aromatici e fenolici che gli permette di esprimersi su una versatile scala di intensità modulabile in accordo a genuini protocolli di vinificazione. La vendemmia manuale è stata fatta (con una severa cernita dei grappoli maturi e sani) agli inizi di ottobre in un’unica giornata con indirizzamento tempestivo in cantina, allorquando il grado alcolico aspettato si è mantenuto per cinque giorni sui 13 gradi.
LA VINIFICAZIONE Deraspazione, pigiatura e rimescolamento delle uve nella giornata di raccolta. Macerazione e fermentazione in tini di acciaio termoregolati su un programma di temperatura quasi costante, impostato per avere un vino che favorisse gli aromi ed i polifenoli di media massa molecolare, nonché una fermentazione alcolica e malolattica completa. Stabilizzazione del vino con travasi multipli, ottimizzazione tanninica e immissione minima di solfiti. In sintesi vinificazione di Pallagrello nero in purezza, secondo un protocollo semplice e codificato.
L’ETICHETTA. Questo vino si chiama FederIIco perché i produttori sono un gruppo di scolari e professori dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che hanno per gioco iniziato a fare questo vino per gli amici. Il nome è evocativo di un personaggio che con cultura, ecclettismo e forza ha rappresentato una cultura laica ed aperta. Per cui richiama messaggi di convivialità e comunanza, però ha nel contempo ha un tono di familiarità e confidenza. Il FederIIco 2019. L’istante ed il segno che lo rappresenta è il matrimonio di Federico con Yolande de Brienne. E’ uno dei momenti meglio rappresentati dell’iconografia federiciana. Ha un valore simbolico perché permette a Federico II di assumere il titolo di Re di Gerusalemme e di preparare l’unica Crociata senza spargimento di sangue della storia medioevale. E poi Yolanda viene da Brienne, la capitale dello Champagne.
LA DEDICA. Il vino del 2019 è dedicato a Johann Jakob Egg nato in Svizzera ad Ellikon nel lontano 1765. Johann, dopo un periodo di apprendistato nel commercio presso la Biedermann a Winterthur, dopo aver fondato un’industria tessile in patria, decide di rispondere al blocco napoleonico del cotone nel 1812 spostando telai e maestranze a Piedimonte d’Alife . Più di 200 operai si traferiscono con le loro famiglie da Zurigo. Praticamente fondano una colonia. Vengono a piedi. Viaggiano superando, eroicamente, Alpi ed Appennini. Leggi di più e accompagna la degustazione di FederIIco con questa storia: https://federiico.it/le-storie-di-alife
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